BYOD (bring your own device) è la tendenza ad utilizzare il dispositivo mobile personale sul posto di lavoro.
Questa tecnica sta diventando sempre più una scelta diffusa secondo una recente indagine Gartner condotta sui responsabili IT: entro il 2017 ben il 38% delle imprese interromperà la fornitura dei device mobili ai propri dipendenti ed introdurrà i programmi BYOD.
Questo tipo di approccio sembra offrire esclusivamente dei vantaggi all’azienda, ma cerchiamo di approfondire le diverse sfaccettature di questa tecnica per avere più elementi su cui basare una valutazione sensata.
I vantaggi del BYOD si possono riassumere in:
- Maggiore produttività dei dipendenti
- Minori costi dell'hardware (L’azienda, solitamente, si accolla solo i costi di consumo dei device)
- Percezione dell'azienda come ambiente aperto, giovane ed amichevole
Questi 3 punti chiave inducono la creazione di nuove opportunità per i dipendenti che possono operare in mobilità incrementando la loro soddisfazione e il loro coinvolgimento.
Il registro delle presenze, la richiesta di ferie e permessi, il prospetto delle attività, sono alcuni esempi di questo genere. Si pensi, inoltre, ad applicazioni di gestione del personale che tendono a favorire la collaborazione tra uffici delle risorse umane e dipendenti oppure alla possibilità di interagire con i colleghi su sistemi di CRM o ERP.
Ma ad affiancare i "pro" ci sono dei "contro" da prendere in considerazione, tra cui:
- Problemi di compatibilità
- Difficoltà per l'assistenza aziendale (basta pensare al moltiplicarsi dei device e dei sistemi operativi)
- Aumento dei rischi per quanto riguarda le intrusioni
Inoltre se un dispositivo aziendale in dotazione può essere monitorato dal datore di lavoro, per quello personale ci sono delle evidenti questioni di privacy da prendere in considerazione.
Non solo, un device aziendale garantisce una certa tranquillità dal punto di vista dell'integrità del sistema (che viene aggiornato o cambiato quando obsoleto), e, soprattutto, della sicurezza dei dati e delle informazioni sensibili dell'azienda.
BYOD, quindi, significa molto più che “spostare la proprietà” del dispositivo al collaboratore.
Sicurezza e BYOD
Come abbiamo constatato, la principale preoccupazione degli IT manager interpellati nella ricerca Gartner è la perdita di dati aziendali e il maggior rischio collegato ai dispositivi che sono predisposti per la condivisione su cloud.
Una strategia efficace per far fonte ai problemi dell'utilizzo di device personali è quella di porre l'attenzione su questa principale preoccupazione.
Le aziende, invece di cercare di controllare tutto il dispositivo mobile del dipendente, possono applicare in modo intelligente vari tipi di controlli alle singole applicazioni, senza toccare il resto del dispositivo e, soprattutto, le informazioni personali dell'utente.
Strategie BYOD
Per affrontare nel migliore dei modi la questione del "bring your own device" serve una strategia che permetta di:
- Definire le giuste policy e i giusti dispositivi per l'organizzazione
- Proteggere i dati in comunicazione dal device al centro dati
- Fornire ai dipendenti soluzioni che non limitino la produttività
Concludendo
Speriamo con questa breve descrizione di avervi , in modalità semplice e diretta, dato una panoramica dei vantaggi e svantaggi dell'utilizzo del sistema BYOD in ambito aziendale.
Siamo agli albori di un nuovo sistema di distribuzione dei dati aziendali con la volontà di aumentare la produttività individuale, integrando i sistemi aziendali con terminali che quotidianamente tutti noi usiamo per esigenze personali (telefonia, e-mail, chat, navigazione internet, voip).
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